Matrimonio

Data di pubblicazione:
08 Gennaio 2020

PUBBLICAZIONI DI MATRIMONIO

Per potersi sposare, sia con rito civile, che con rito concordatario, occorre procedere alla pubblicazione, atto con il quale due persone manifestano la volontà di sposarsi. Tale pubblicità ha lo scopo di permettere a chiunque sia a conoscenza dell’esistenza di un impedimento di renderlo noto.
La pubblicazione di matrimonio rimane affissa all’Albo Pretorio del Comune di residenza dei nubendi per otto giorni consecutivi; a partire dal quarto giorno successivo alla scadenza, il Comune presso il quale i futuri sposi hanno richiesto la pubblicazione rilascia il certificato di eseguita pubblicazione matrimoniale, che ha validità per 180 giorni.
Per richiedere la pubblicazione occorre fissare un appuntamento con l’Ufficiale di Stato Civile.

 

REQUISITI

  •  Avere compiuto 18 anni, oppure avere 16 anni e l’autorizzazione del Tribunale dei Minorenni.
  • Per i cittadini italiani: almeno uno dei futuri sposi deve essere residente a Boffalora d’Adda (per i cittadini stranieri la residenza non è un requisito indispensabile).
    E’ consigliabile avviare la pratica con due o tre mesi di anticipo.

 

DOCUMENTI

  • Copia fotostatica della carta d’identità dei nubendi in corso di validità;
  • Codice fiscale (solo da esibire);
  • Richiesta del ministro di culto/parroco nel caso di matrimonio religioso.

Per gli stranieri: nulla osta al matrimonio (art.116 C.C.) o certificato di capacità matrimoniale(per i paesi aderenti alla Convenzione di Monaco del 1980 ⇒ procura speciale in caso di richiesta di pubblicazione da parte di procuratore speciale (mod. scaricabile dal sito del comune)  copia fotostatica del documento di identità dei 2 testimoni in caso di matrimonio civile a Lodi (documenti consegnabili anche dopo le pubblicazioni).

 

MATRIMONI CON RITO CIVILE

La documentazione viene acquisita d’ufficio.
Il matrimonio è celebrato nella sala del Consiglio Comunale.
Per il giorno e l’orario è necessario verificare la disponibilità del Sindaco.
Per i nubendi stranieri occorre il nulla-osta del proprio Consolato legalizzato dalla Prefettura.

 

MATRIMONI CON RITO RELIGIOSO

Occorre la richiesta di pubblicazioni del Parroco della propria Parrocchia.

 

REGIME PATRIMONIALE

Con il matrimonio i coniugi entrano automaticamente in regime di comunione dei beni (art.177 e seguenti Cod.Civ.). Tuttavia, se lo desiderano, possono scegliere il regime della separazione dei beni.
La scelta deve essere comunicata all’ufficiale di stato civile prima della celebrazione del matrimonio affinché l’atto possa essere redatto in modo corretto.

Nota: la coppia già sposata, in regime di comunione legale, che intenda adottare il regime della separazione dei beni deve rivolgersi ad un notaio per formalizzare la scelta che verrà poi annotata sull’atto di matrimonio a cura dell’ufficiale di stato civile.

 

NORMATIVA DI RIFERIMENTO

  1. D.P.R. 3.11.2000 N. 396, “Regolamento per la revisione e la semplificazione dell’ordinamento dello stato civile”
  2. Codice Civile, articoli 84 e seguenti

Ultimo aggiornamento

Lunedi 24 Febbraio 2020